Se nei 100 m. piani c’è Marcell Jacobs e se nel salto in alto c’è Gianmarco Tamberi, possiamo tranquillamente dire che anche la pesca a feeder ha il suo fenomeno naturale e questo è senza ombra di dubbio Andrea Canaccini: l’eccentrico labronico dalle mille risorse, che pare ormai capace di parlare la lingua dei pesci.
È si, perché portare a casa quattro primi, in quattro gare e per di più nella massima espressione agonistica della specialità del feeder, non è un risultato da tutti, soprattutto quando a farti sentire il fiato sul collo ci sono dei personaggi di spicco come Lorenzo Sinibaldi e Mario Casale: due veri pezzi da novanta che hanno combattuto fino all’ultimo, con il coltello fra i denti e che con il loro podio, insieme al “Cana”, si sono guadagnati anche l’ambita e meritata Maglia Azzurra, per il prossimo Mondiale Feeder.
Ma passiamo alla cronaca di queste quattro giornate di Club Azzurro.
È il Canal Bianco di Adria che ospita le prime due prove di questa avvincente selezione: un canale difficile, ma molto conosciuto e frequentato da chiunque voglia partecipare al Feeder che conta, dove almeno per ora sono le breme che recitano la parte delle protagoniste e dove la pesca va interpretata in maniera quasi scientifica, a causa dell’influenza delle maree che dal vicino Adriatico, che riescono a incidere fortemente sulla corrente del canale e sul suo livello, che può aumentare o diminuire in pochissimo tempo anche di un metro.
Quindi breme, breme in tutte le salse, ma da pescare bene e con le idee molto chiare e in quest’occasione pare proprio che le idee più chiare degli altri le abbiano avute il Canaccini e Mario Casale, gli unici due concorrenti che escono da Adria a punteggio pieno.
Ma anche se, come si suol dire. “chi parte bene è già a metà dell’opera”; mancano ancora le due gare di Ostellato ed è lì che i nostri due campioni in fuga dovranno scegliere bene come affrontare il noto canale ferrarese, poiché la pesca alle placchette tanto cara ad entrambi, potrebbe soccombere di fronte alle grosse “big brown” che popolano queste acque e che, se pescate come si deve, gravano pesantemente sull’ago della bilancia.
Ecco quindi la carovana azzurra fare rotta sul Circondariale e più precisamente sul tratto denominato “Le Vallette”, dove però, a causa di un’allerta meteo per forti venti di Bora, il giorno stesso della gara, gli organizzatori si trovano costretti a dirottare tutti nel vicino tratto di “Valle Lepri”, in un tratto privo di alberi e quindi senza il pericolo per i concorrenti.
Sicuramente saranno stati in più di uno quelli spiazzati da questo imprevisto, ma altrettanto sicuramente poco è cambiato per le impostazioni di gara di Andrea Canaccini, che è comunque andato avanti a testa bassa con la pesca in velocità alle placchette, la sua preferita, replicando i due primi delle due gare precedenti, salendo per questo agevolmente sul primo gradino del podio, davanti al fortissimo Lorenzo Sinibaldi il quale, dopo una partenza in leggera sordina, ha lanciato la sua volata finale stampando quei due primi schiaccianti che gli hanno consentito la conquista dell’argento, mentre Mario Casale, dopo l’eccellente prestazione di Adria, inciampa in un brutto sgambetto in gara tre, ma grazie alla sua esperienza e determinazione, riesce a recuperare alla grande in gara quattro, salendo con onore sul terzo gradino del podio.
Si conclude così il Club Azzurro 2022 e quindi non resta che lanciare il nostro più grande “in bocca al Lupo” ai “tre moschettieri” che insieme ad altrettanti, che per scelta tecnica, avranno l’onore di tenere alto il Tricolore nel Prossimo Campionato Mondiale di Pesca a Feeder.
Un saluto da Marcello Corbelli