Firenze Fonderia 29/05/2022
Ci eravamo lasciati a Istia d’Ombrone dandoci appuntamento per la seconda prova a Firenze, nel campo di gara dell’Arno denominato Fonderia, in quello che è stato e che dobbiamo fare il possibile perchè torni a essere uno dei fiori all’occhiello dell’agonismo nazionale e mondiale della pesca.
Purtroppo la concomitanza con altri eventi di calendario (e un pò di leggerezza agonistica) ha ridotto il numero dei partecipanti a questa seconda prova, la quale si è ugualmente rivelata come una piacevole giornata di sport, trascorsa in un clima di serena amicizia, condita sempre e comunque, da quella voglia di vincere che ci contraddistingue qualsiasi sia il livello o l’importanza di una gara.
Quando Grosseto e Firenze vennero scelti per questa manifestazione qualcuno chiese perchè non l’Arno pisano, certamente più pescoso?Ebbene la risposta è semplice: perchè in Toscana non c’è solo l’Arno pisano, ma anche nuove proposte come l’Ombrone grossetano e vecchie glorie come l’Arno fiorentino, capaci di arricchire e valorizzare la pesca agonistica toscana e nazionale.
Ma torniamo alla nostra gara, tra l’altro caratterizzata da un simpatico imprevisto dovuto all’innalzamento delle acque dell’Arno che nel corso della gara sono aumentate di una quarantina di centimetri, mettendo in “ammollo” piedi e gambe di molti concorrenti, ma senza alcun danno se non la presa in giro di chi invece ha continuato a pescare all’asciutto.
Già dalle prove precedenti la gara era emerso che la strategia di pesca era da impostare sulle linee dei 35/40 metri e nei pressi della sponda opposta a circa 80 metri, perlopiù alla ricerca di carpe, dato che i “gatti”non avevano dato risposte significative se non in casi molto sporadici e del tutto casuali…….almeno così sembrava.
Così sembrava, ma non per tutti, poichè in gara, nella parte più a monte, i “gatti” sono usciti in buon numero e dimensioni, tanto che la coppia Pieri-Santimaria, benchè esterni di gara, ne hanno messi in nassa oltre 25 kg.
Per il resto, tranne che in qualche altro raro caso come quello della coppia della Lenza Follonichese Tasselli-Dezi, altri pesci gatto americani non ne sono usciti, se non in forma del tutto casuale, mentre denominatore comune per gli altri pretendenti è stato combattere contro la potenza esplosiva di carpe da sogno che hanno messo alla prova canne e lenze.
Nello specifico sono da segnalare le due carpe della coppia mista Guidi-Mazzilli, entrambe superiori ai 7 chilogrammi, e quella presa in carico dal buon Gionata, della coppia dell’Etrusca Grosseto Moscatelli-Migliorini, certamente oltre gli 8 chilogrammi.
Comunque sia, tutti ci siamo divertiti a sentir scricchiolare le nostre canne sotto le possenti “testate” dei pesci fiorentini, ma alla fine è il risultato che conta e in questo caso la somma delle due prove incorona Campioni Regionali di pesca a Method in acque correnti la coppia dell’Etrusca Grosseto Pieri-Santimaria che con 2 penalità precede sul podio la coppia della Lenza Follonichese Tasselli-Dezi con 3 penalità e la coppia mista Guidi-Mazzilli con 4 penalità.
Grazie quindi a tutti i partecipanti, anche a quelli che non hanno potuto essere presenti alla seconda prova, e grazie sopattutto alla Sezione Provinciale FIPSAS di Firenze per l’ospitalità e per averci fatto trovare il campo gara della Fonderia al pari di un giardino ben curato.
Da Firenze è tutto.
Un saluto
Marcello Corbelli