Scritto da Marcello Corbelli
Bizzarra e misteriosa come una bella donna, che sa di essere bella, l’Elsa è femmina e nasce fra le pietre calcaree del crinale occidentale della Montagnola Senese, nei pressi di Pieve a Molli dove, da alcune sorgenti davvero rare in questa catena di monti sgorga l’Elsa, che nel suo corso iniziale prende il nome di Elsa Morta, perché appare e scompare fra lo strato e il substrato del suo letto, lasciando erroneamente pensare non tanto a una sorgente, quanto a un fosso alimentato solo dalle acque piovane.
Scritto da Marcello Corbelli
L’Arno nasce sul Monte Falterona e dopo oltre 240 chilometri si riversa nel Mar Tirreno, a Marina di Pisa….e qui mi fermo con la geografia, che non è il mio forte, per passare subito a quello che ritengo sia più interessante per i lettori di ViCE99FISHING.
Premesso che non conosco l’alto corso dell’Arno, e quindi solo per sentito dire, posso riferire di molti tratti di fiume particolarmente interessanti per la pesca alla trota in tutte le sue sfaccettature, ma per quanto appena detto, non mi dilungo oltre, saltando subito a piè pari a valle della diga di La Penna, in Provincia di Arezzo, e più precisamente nel tratto che scorre parallelo all’abitato di Laterina, dove l’Arno, imbrigliato fra le due dighe di La Penna e di Levane, ospita uno dei campi di gara storici e più belli dell’intera Toscana.
Scritto da Marcello Corbelli
Valerio mi disse che gli sarebbe piaciuto portare avanti un piccolo progetto utile per il pescatore, sia agonista che per diletto, con l'idea di rendere disponibile online un vademecum informativo sui corsi d’acqua di maggiore interesse e sulle loro principali caratteristiche alieutico-ambientali. Com’è ovvio che sia, a me, toscano d’origine, pescatore fin da bambino, prima per diletto e poi come (mediocre) agonista, è stato chiesto di mettere a disposizione le mie conoscenze sui fiumi e i torrenti della mia Regione e questo, tradotto all’atto pratico, è leggibile come i corsi d’acqua più importanti dei bacini dell’Arno e dell’Ombrone e quindi, saltando ulteriori preamboli, iniziamo subito con il bacino dell’Ombrone, partendo dall’Arbia: il primo e sicuramente il più pescoso dei suoi affluenti.